“Ero nei guai. Guai grossi.
Cominciò quel Capodanno, l'ultimo giorno del 1972. Dovevo incontrarmi con una chiromante. Ma proprio come quel tizio dell'appuntamento a Samarcanda, cercavo di sfuggire il mio destino evitando l'incontro. Non volevo che una qualsiasi chiromante mi predicesse il futuro. Avevo già problemi a sufficienza nel presente. Era l'ultimo giorno del 1972, e avevo già fatto polpette della mia vita. E avevo solo ventitré anni.”
Origine: Il Segreto del Millennio, p. 31
Argomenti
ultimo , ventitré , capodanno , giorno , tizio , sufficienza , appuntamento , tre-giorni , due-giorni , incontro , destino , futuro , presente , problema , fatto , vita , proprioKatherine Neville 3
1945Citazioni simili

Origine: Citato in Alessandra Carnevali, [//festival.blogosfere.it/2012/04/lana-del-rey-allultima-puntata-de-le-invasioni-barbariche.html Lana del Rey all'ultima puntata de Le invasioni Barbariche], Festival. Blogosfere.it, 13 aprile 2012

da Ancora vivo, n. 2
C'è sempre un motivo

“Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito. Cogli il giorno presente confidando il meno possibile nel futuro.”
Dum loquimur, fugerit invida
Aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
I, 11, 7-8
Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
Odi
“L'ultimo Raboni presenta […] se stesso e le proprie parvenze come "spoglie del futuro."”
L'osso senza carne della parola

“Non credo si possa sfuggire al proprio destino: meglio andargli incontro.”
da Lo scudo di Talos