“Fino all'anima dei fiori | scendere | per le scale della tortura, | e sempre arrotare | le pietre del mulino | e sempre accumulare | il gusto dell'umiliazione, in bocca. || Ma rimane ancora | qualcosa che piange | e qualcosa che sfugge | alla tua comprensione | abbastanza per gli dèi | per rifare col sangue | una parola, un ruscello, un oceano di petali. (da Prometeo II, Il libro di Clara, Cartea Clara”

1986), pp. 164-165
Al confine del giuoco

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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