“Per non parlare degli elefanti: dal momento che gli alberi che abbattono o troncano per mangiare smussano e rendono spuntate le loro zanne, si servono di una di esse a tal fine, l'altra invece la tengono sempre aguzza e affilata per difendersi dagli attacchi. Il leone cammina sempre tenendo le zampe strette verso l'interno e con gli artigli ritratti per non smussare le punte a furia di sfregarle e per non lasciare tracce visibili ai suoi inseguitori. Non è facile, infatti, trovare le impronte degli artigli del leone, e chi si imbatte in esse le trova piccole e confuse, e per questo motivo comincia a girare a vuoto e si perde. Dell'icneumone, sicuramente, avrete sentito che non è da meno rispetto a un oplita che si arma per la battaglia. Questo animale, infatti, si ricopre di un rivestimento di fango che fa indurire sul suo corpo come se fosse una corazza quando è in procinto di combattere con il coccodrillo.”
—
Plutarco
,
libro
Sull'intelligenza degli animali
cap. 10
De sollertia animalium
Argomenti
artiglio , leone , coccodrillo , corazza , furia , elefante , arma , impronta , fango , ritratto , confuso , traccia , attacco , stretta , albero , battaglia , vuoto , cammino , interno , motivo , rispetto , animale , corpo , piccolo , cap. , verso , fine , meno , momento , visibilio , rivestimentoPlutarco 144
biografo, scrittore e filosofo greco antico 46–127Citazioni simili

Melisso di Samo
(-470–-430 a.C.) filosofo e militare greco antico
frammento 2
Frammenti di Sull'essere (titolo convenzionale)

P.J. O'Rourke
(1947) scrittore, giornalista
da Republican Party Reptile, 1986
Origine: citato in Charles Shaar Murray, Jimi Hendrix. Una chitarra per il secolo, traduzione di Massimo Cotto