“Il Quetelet, nella sua Fisica sociale osserva che la statistica con una costanza immutabile, dimostra come, nelle stese condizioni d'una data società, i delitti si riproducono non solo in ugual numero, ma nei medesimi modi, colle medesime armi, anche quelli che più sembrano prodotti dal caso e da un impeto istantaneo della passione. Questa legge è così costante, egli aggiunge, che quando il numero dei delitti muta, si può senza tema di errare, asserire che le condizioni sociali sono mutate. Sotto un certo aspetto, si può dire, che è la società stessa che pone il coltello in mano all'assassino, e lo spinge al delitto.”
Origine: Lettere meridionali, p. 244
Argomenti
delitto , numero , condizione , societa' , istantanea , statistico , impeto , coltello , costanza , colle , tema , assassino , assassinio , prodotto , fisico , passione , legge , aspetto , caso , mano , stesso , data , social , dire , costantePasquale Villari 18
storico e politico italiano 1827–1917Citazioni simili

“Ci sono delitti che diventano innocenti per il loro clamore, il loro numero e il loro eccesso.”
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Massime, Massime soppresse

1951-, vol. IV, t. 1, pp. 50-51; citato in Losurdo 2005, p. 73

Origine: Principj del Codice Penale e Logica de' Probabili, p. 7

da L'Antologia, agosto 1831; citato in Dizionario estetico; citato in Giovanni Gambarin, Ateneo veneto, vol. 129, n.° 1-3, 1942, pp. 20-21

Origine: Da Sulla «Democrazia in America», pp. 128-9.

in David Foster Wallace, Tutto e di più – storia compatta dell'∞, 2005