“I reni presentano la sostanza loro simile a quella delle glandole, che i Greci chiamano Adene. Hanno però un color rosso cupo più somigliante al color del fegato, che a quello delle mammelle o dei testicoli, che sono glandole anche esse, ma d'un colore assai più chiaro. La forma de' reni s'accosta a quella de' testicoli; ma più larghi, piatti, e da un lato incavati. Hanno piccioli seni per lo scolo delle urine, crivellati da una quantità di piccioli forellini. Dall'uno e dall'altro spuntano due canaletti membranosi, a guisa di fistole, e vanno a inserirsi ad ambedue le pareti laterali della vessica; il perché la via che percorre dai reni l'urina è eguale da ambe le parti.”
capitolo III; p. 50
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
Citazioni simili

“Dall'aseno chiù grosso mpara de mangiare la paglia lo picciolo.”
Il Pentamerone, Lo Cunto de li Cunti

vv. 39 – 41
Le Api
Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 361

Magnanimità; 1979, p. 55
Bestiario o Le allegorie

1988, p. 82
Dizionario del diavolo