“Come non c'è un albero che sia più o meno inanimato di un altro albero, ma sono tutti ugualmente privi di sensibilità (perché nessuno di essi ha una vera e propria anima), allo stesso modo un animale non potrebbe apparire più lento di comprendonio o meno capace di apprendere di un altro animale se non fossero tutti dotati di capacità di ragionare e di comprendere, chi in misura maggiore, chi in misura minore. Considera che le debolezze e la stoltezza di alcuni di essi attestano l'astuzia e l'ingegno di altri.”
—
Plutarco
,
libro
Gli animali usano la ragione
cap. 10; 2015
Bruta animalia ratione uti
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Galeno
(129–216) medico greco antico
Origine: Da Exhortat. ad Art. lib. Stud., inizio; citato in Pierre Bayle, Dizionario storico-critico, vol. I, a cura di Gianfranco Cantelli, Laterza, Bari, 1976, p. 160.

John Berger
(1926–2017) critico d'arte, scrittore e pittore inglese
Perché guardare gli animali?, p. 2
Sul guardare