“Il mare, ch'io solco adesso, col vento in poppa e la prora rivolta alle Sirti, è il più fantastico teatro, che mente umana abbia potuto creare. Tutti i popoli del mondo vi si sono incontrati e cozzati, come le nuvole nel cielo; città sono sorte e scomparse come spume; e il numero delle battaglie che vi risonarono, può eguagliarsi soltanto a quello delle tempeste. Le onde indifferenti e solenni cantarono i funerali della civiltà e del dominio fenicio, egiziano, greco, romano, arabo, spagnuolo; canteranno un giorno il tramonto degli imperi di Francia e d'Inghilterra, e canteranno, un giorno più lontano, anche il nostro.”
da Il mare dei corsari. 21 dicembre 1904. A bordo dell'Enna; p. 8
Tripolitania
Argomenti
mare , corsaro , arabo , poppa , fenicio , fenice , giorno , egiziano , solco , bordo , funerale , tre-giorni , due-giorni , greco , scomparsa , nuvola , tempesta , tramonto , impero , domino , sorte , rivolta , dominio , teatro , romano , battaglia , franco , vento , dicembre , numero , cielo , mente , popolo , mondo , civiltà , città , lontanoDomenico Tumiati 14
scrittore e drammaturgo italiano 1874–1943Citazioni simili

Origine: Lettera a nome di Francesco Piranesi al generale D. Giovanni Acton, p. 38

Origine: Il vangelo secondo Gesù Cristo, p. 261

Il racconto dell'isola sconosciuta
“Le onde del mare non sono altro che la danza del vento con l’acqua.”
Tratta dal libro Pensieri di Luce