“[Sul teatro di Pirandello] Il palcoscenico borghese risulta qui restaurato, accuratamente ricostruito e promosso all'azione, solo in funzione di quell'enorme strappo nel suo cielo di carta, che improvvisamente, nei ritmi segreti e fondanti dell'azione stessa, lo strania in una dimensione problematica di critica radicale e assoluta: sottraendogli ogni copertura di certezza, di credibilità, di valore, ogni autentica difesa contro la prospettiva “copernicana” che lo impiccolisce indefinitamente, sino a farne il luogo stilizzato di un gioco tragico.”
da Arcangelo Leone de Castris, Il decadentismo italiano, Bari, 1974, p. 199; citato da Ferruccio Masini in Gli schiavi di Efesto; L'umorismo pirandelliano e la scrittura teatrale come entelechia drammatica. Editori Riuniti, Roma, 1981, p.345, nota
Argomenti
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scrittore e critico letterario italiano 1929–2010Citazioni simili

Origine: Introduzione all'esistenzialismo di Jaspers, p. 188
da Saggio su kleist, p. 145
Studi di letteratura greca e tedesca
Origine: La funzione del teatro, p. XII

citato in prefazione a Compagni senza censura

“Compi ogni azione come se fosse l'ultima della vita.”
libro L'arte di conoscere se stessi. Pensieri