“La sera del 13 marzo 2013 su una Chiesa in grave crisi, su un mondo cattolico ancora scosso dalle dimissioni di Benedetto XVI, si leva improvvisa "una ventata di freschezza umana ed evangelica". Dalla loggia centrale di San Pietro si affaccia un papa inatteso: il cardinale Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. Il suo pontificato si annuncia fortemente innovatore fin dal nome di Francesco, che nessun predecessore, in duemila anni, aveva mai scelto. Le sue parole e i suoi gesti semplici conquistano subito credenti e non credenti. Non si presenta come il capo di un'istituzione gerarchica, ma come un vescovo che vuole camminare con il suo popolo. Da allora continuano a crescere, giorno dopo giorno, l'entusiasmo e la speranza intorno alla sua persona.”

da La sorpresa di papa Francesco, Mondadori
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Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“L'attuale arcivescovo di Buenos Aires e presidente della Conferenza episcopale argentina, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, descriveva altri sacerdoti come "sovversivi"”

Horacio Verbitsky (1942) giornalista e scrittore argentino

ho trovato un documento che lo prova negli archivi del Ministero degli Esteri – negli anni della dittatura, quando una simile etichetta poteva costare la vita a chiunque. E non a caso, in seguito si è battuto strenuamente contro la politica di verità, memoria e giustizia intrapresa dai governi democratici del paese.
Origine: Dall'intervista di Guido Caldiron, Bergoglio e i rapporti della Chiesa con la dittatura argentina http://temi.repubblica.it/micromega-online/bergoglio-e-i-rapporti-della-chiesa-con-la-dittatura-argentina-intervista-a-horacio-verbitsky/, repubblica.it, 14 marzo 2013.

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“Nel modo di pensare e di comunicare è un papa globale, ma la globalizzazione Francesco l'ha appresa nella sua Buenos Aires: una grande capitale globalizzata che racchiude in sé svariati microcosmi religiosi, sociali e culturali. La Shoah e l'ebraismo, l'ortodossia russa, l'Holodomor degli ucraini, il Metz Yeghern degli armeni: tutte queste realtà Bergoglio le ha conosciute, frequentate e interiorizzate nella capitale argentina.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Dall'intervista a cura di Lucio Caracciolo e Fabrizio Maronta, Andrea Riccardi: Francesco, il primo papa della globalizzazione" http://www.repubblica.it/esteri/2014/03/11/news/andrea_riccardi_francesco_il_primo_papa_della_globalizzazione-80738593, Repubblica.it, 11 marzo 2014.

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“Papa Francesco, checché ne dicano i suoi detrattori cattolici, riafferma fortemente l'identità cattolica, quella per cui un cattolico è riconosciuto nel mondo, ma non pensa all'identità cattolica asserragliandola in un sistema di pensiero chiuso: vede l'identità cattolica pensandola in relazione agli altri, cioè capace di offrire quello che ha e ricevendo dagli altri quello che gli altri le possono dare.”

Mauro Leonardi (1959) giornalista italiano

Origine: Da «Papa Francesco, la tradizione non è mai stata così forte» http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/3/13/13-MARZO-2013-Papa-Francesco-la-tradizione-non-e-mai-stata-cosi-forte-/753783/, IlSussidiario.net, 13 marzo 2017.

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