“ESOPO. La castagna una volta si mise in dosso una sua veste orrida, spinosa, spiacevole, coprendosi tutta insino al volto, talché li viandanti non ardivano toccarla, anzi detestandola la schifavano. Passando per la selva Autunno, la pregò che 'l volto si scoprisse e dicessegli chi ella era. Il che fatto, e la sua grata condizione conosciuta: – Quanto son pazzi li omini – disse Autunno – che da la vista di fòra de l'altrui condizione fanno iudicio!”
Da Apologo intitolato Specchio d' Esopo, composto dal magnifico cavaliere e dottore Messer Pandolfo Collenuccio da Pesaro, p. 37
Ad ERCULE
Apologhi in volgare
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245, 248; in Poesia indiana classica
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Origine: Appellativo di Krishna.

dalla poesia Meditazioni sulla morte, IV, 3, 1975

da Il volto dei volti Cristo, a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2002, p. 53
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§ 229, 29 ottobre 1837; 1997, p. 37
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