Origine: Citato in Giorgio Cricco e Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell'arte – Dall'Art Nouveau ai giorni nostri, terza edizione versione gialla, editore Zanichelli, 2012, pp. 1738-1739. ISBN 9788808192608.
“Che cosa vedi, Walt Whitman? | Chi sono coloro che saluti, e che, uno dopo l'altro, ti salutano? || Vedo una grande meraviglia tonda girare per lo spazio, | vedo minuscole fattorie, villaggi, rovine, cimiteri, prigioni, fabbriche, palazzi, baracche, abituri di barbari, tende di nomadi sulla superficie, | vedo da un lato la parte in ombra dove i dormienti dormono, e dall'altro lato la parte che il sole illumina, | vedo i rapidi mutamenti accurati della luce e dell'ombra, | vedo le terre lontane, vere e vicine ai loro abitanti, come la mia lo è a me.”
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Walt Whitman
,
libro
Foglie d'erba
4, p. 169
Foglie d'erba, Salve, mondo!
Argomenti
lato , ombra , dormiente , baracca , nomade , parte , minuscola , mutamento , cimitero , fattoria , villaggio , fabbrica , barbarie , fattore , rapido , meraviglia , abitante , superficie , prigionia , palazzo , barbaro , rovina , prigione , saluto , salute , spazio , vicino , sole , luce , colore , color , grande , cosa , dopo , altro , lontanoWalt Whitman 268
poeta, scrittore e giornalista statunitense 1819–1892Citazioni simili
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(1863–1944) pittore norvegese
Questa traduzione è in attesa di revisione.
È corretto?
“Tutto quello che vedo sono persone là fuori che hanno fame di altro”
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(1945) attore e produttore cinematografico statunitense
Walt Whitman
libro
Foglie d'erba
Datemi il fulgido sole silente, 1, p. 395
Foglie d'erba, Rulli di tamburo