Nello spazio della metafisica: L'antichità.
“Se tanti encomj ha ricevuti il S. Dottore [Tommaso d'Aquino] ne' tempi dei progressi delle lettere, quanti non dovette riceverne ne' tenebrosi secoli in cui visse? Egli comparve qual vero prodigio, e per tal cagione venne raffigurato coll'emblema del Sole che sgombra le tenebre. Regnò in tutte le scuole, e specialmente in quelle dell'inclito suo Ordine, ove tuttavia riscuole la giusta venerazione e rispetto. Ma in mezzo a tanta gloria dovette incontrare validi oppositori, fra' quali primeggiò il Francescano Giovanni Duns, detto Scoto dalla sua patria Scozia, del quale si feron seguaci i figli del Patriarca d' Assisi, essendosi verificato fin da quei tempi che i sommi ingegni deggiono avere chi si opponga a' loro sistemi, e sien pure tali da non meritar disapprovazione.”
Origine: Ritratti poetici di alcuni uomini di lettere antichi e moderni del regno di Napoli, p. 28
Argomenti
oppositore , patriarca , francescano , disapprovazione , venerazione , emblema , assise , prodigio , seguace , tenebra , dottore , ricevuta , ingegno , progresso , gloria , patria , scuola , sistema , ordine , secolo , lettera , sole , rispetto , mezzo , giusto , detto , vero , avereCarlo Antonio de Rosa 4
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