“Se tanti encomj ha ricevuti il S. Dottore [Tommaso d'Aquino] ne' tempi dei progressi delle lettere, quanti non dovette riceverne ne' tenebrosi secoli in cui visse? Egli comparve qual vero prodigio, e per tal cagione venne raffigurato coll'emblema del Sole che sgombra le tenebre. Regnò in tutte le scuole, e specialmente in quelle dell'inclito suo Ordine, ove tuttavia riscuole la giusta venerazione e rispetto. Ma in mezzo a tanta gloria dovette incontrare validi oppositori, fra' quali primeggiò il Francescano Giovanni Duns, detto Scoto dalla sua patria Scozia, del quale si feron seguaci i figli del Patriarca d' Assisi, essendosi verificato fin da quei tempi che i sommi ingegni deggiono avere chi si opponga a' loro sistemi, e sien pure tali da non meritar disapprovazione.”

Origine: Ritratti poetici di alcuni uomini di lettere antichi e moderni del regno di Napoli, p. 28

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Nello spazio della metafisica: L'antichità.

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“Per lui [Duns Scoto], Enrico di Gand era più importante di Tommaso d'Aquino; per noi, e in sé, è vero il contrario.”

Étienne Gilson (1884–1978) filosofo e storico francese

citato in Olivier Boulnois, Duns Scoto: il rigore della carità, p. 18, traduzione di Costante Marabelli, Jaca Book, Milano 1999

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