“Un errore giudiziario è sempre un capolavoro di coerenza.”

Signor Malaussène

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
coerenza , capolavoro , errore
Daniel Pennac photo
Daniel Pennac 256
scrittore francese 1944

Citazioni simili

Iginio Ugo Tarchetti photo

“La donna è un capolavoro abortito, il grande errore della creazione.”

Iginio Ugo Tarchetti (1839–1869) scrittore, poeta e giornalista italiano

Pensieri, La donna

Jacques Vergès photo

“Gli errori giudiziari sono storie immaginarie nate dal cervello di individui senza immaginazione.”

Jacques Vergès (1925–2013) avvocato francese

Gli errori giudiziari

“La coerenza è stata il nostro punto di forza. La coerenza paga sempre.”

Pasquale Natuzzi (1940) imprenditore italiano

Origine: Dall'intervista di Felice de Sanctis Natuzzi, investimento nel futuro, La Gazzetta del Mezzogiorno, 6 marzo 2015.

Corrado Guzzanti photo

“L'arcangelo Gabriele è persona non limpida. Lucifero? Un errore giudiziario. Qua 'a questione morale ariva da molto prima!”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da Recital
Imitazioni, Gianfranco Funari

Marguerite Yourcenar photo
Giancarlo De Cataldo photo
Prevale photo

“Per una vera madre, sarai e rimarrai sempre il suo più grande capolavoro della vita.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Prevale photo

“Per una vera madre, sarai e rimarrai sempre il suo più grande capolavoro della vita.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Albert Einstein photo

“Sono arrivato alla convinzione che l'abolizione della pena di morte sia auspicabile per i seguenti motivi:1) Irreparabilità in caso di errore giudiziario.
2) Conseguenze morali deleterie per quanti hanno a che fare direttamente o indirettamente con il procedimento dell'esecuzione.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Qualche mese prima, il New York Times del 6 marzo 1927 riferiva: «Il Professor Einstein non è favorevole all'abolizione della pena di morte [...]. Non vede perché la società non dovrebbe liberarsi degli individui che si sono dimostrati socialmente dannosi. Aggiunge che la società non ha più diritto di condannare una persona all'ergastolo di quanto ne abbia di condannarlo a morte.» Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Da una lettera a un editore berlinese, 3 novembre 1927; Archivio Einstein 46-009; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Il lato umano, p. 78

Argomenti correlati