
„Il piacere di leggere? Che roba è questa, il piacere di leggere?
Domande che infatti presuppongono un gran bell'esame di coscienza!
E per cominciare l'ammissione di una verità che si oppone radicalmente al dogma: la maggior parte delle letture che ci hanno modellati non le abbiamo fatte per, ma contro. Abbiamo letto (e leggiamo) per proteggerci, per rifiutare o per opporci. Se questo ci dà un'aria da fuggiaschi, se la realtà dispera di raggiungerci oltre l'incantesimo - della nostra lettura, siamo però dei fuggiaschi impegnati a costruirci, degli evasi intenti a nascere.
Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa?
A tutte le contingenze. Tutte:
- Sociali. -
- Professionali. -
- Psicologiche.-
- Affettive. -
- Climatiche.-
- Familiari. -
- Domestiche.-
- Gregarie. -
- Patologiche.-
- Pecuniarie. -
- Ideologiche.-
- Culturali. -
- O narcisistiche.-
Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi.
E, soprattutto, leggiamo contro la morte.“
— Daniel Pennac, libro Come un romanzo
Comme un roman