“La morte era [per Thomas Buddenbrook] una felicità cosí grande che solo nei momenti di grazia, come quello, la si poteva misurare. Era il ritorno da uno sviamento indicibilmente penoso, la correzione di un gravissimo errore, la liberazione dai piú spregevoli legami, dalle piú odiose barriere… il risarcimento di una lacrimevole sciagura.”

—  Thomas Mann

X, V; 2002, p. 597
I Buddenbrook

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Thomas Mann 93
scrittore e saggista tedesco 1875–1955

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“Oh Bethsy, [Tony Buddenbrook] è contenta di sé; questa è la felicità piú certa che si possa raggiungere sulla terra.”

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“Indubbiamente è piú giusto, se si giunge alla prova di forza, che un numero ristretto spinga un numero piú vasto a conseguire la sua libertà […] piuttosto che un numero piú grande, per il piacere della propria iniquità, obblighi un numero ristretto ad essere, in modo altamente ingiurioso, suo schiavo.”

John Milton (1608–1674) scrittore e poeta inglese

alludendo al parlamento scheletro, Barebone, nel 1660; citato in Giampiero Carocci, La rivoluzione inglese. 1640-1660, Editori Riuniti, Roma, 1998, p. 95

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“Il rispetto degli altri per le nostre sofferenze ce lo procura soltanto la morte, che nobilita anche le sofferenze piú meschine.”

Thomas Mann (1875–1955) scrittore e saggista tedesco

X, VIII; 2002, p. 623
I Buddenbrook

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