Con data
Origine: Dall'intervista Andrea Riccardi: «Aleppo non deve morire» http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/aleppo-non-deve-morire.aspx, Avvenire.it, 12 giugno 2014.
“Noi stiamo assistendo da più di due anni all'agonia di una città, alla distruzione dei suoi monumenti. Io vi ricordo che Aleppo è patrimonio dell'umanità. Aleppo è stata la città della convivenza. La città dolce, la chiamavano. Lì vivevano cristiani e musulmani insieme. Guardate, noi siamo a un palmo dalla tragedia: basta che un gruppo vada cinquecento metri al di là dei suoi spazi, al di là delle periferie di Aleppo e si può scatenare la tragedia e Aleppo può divenire un cumulo di rovine, in cui si annidano i combattenti. Ma perché Aleppo e non un'altra città? Be', Aleppo è un simbolo, è un simbolo della cultura, è un simbolo della civiltà, è un simbolo della convivenza e Aleppo può essere la proposta di un metodo per risolvere l'insieme di una situazione, davanti a cui noi non abbiamo soluzioni. di fronte alla quale non ci sono soluzioni.”
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Origine: Dall'appello SaveAleppo, maggio 2015, video visibile su #savealeppo - an appeal of Andrea Riccardi from Sant'Egidio http://video.andreariccardi.it/2014/11/savealeppo-appeal-of-andrea-riccardi.html, AndreaRicciardi.it, 18 novembre 2014.
Argomenti
simbolo , convivenza , tragedia , soluzione , insieme , cumulo , palmo , agonia , combattente , musulmana , periferia , patrimonio , divenire , monumento , distruzione , proposta , rovina , metodo , gruppo , situazione , fronte , cristiano , cultura , ricordo , due-giorni , essere , civiltà , umanità , cinquecento , città , dolceAndrea Riccardi 112
storico, accademico e pacifista italiano 1950Citazioni simili
Origine: Citato in Gigi Proietti: "Roma mia, non ti riconosco più" http://espresso.repubblica.it/visioni/2015/07/21/news/gigi-proietti-roma-non-ti-riconosco-piu-1.221862, Espresso, 22 luglio 2015.
Why did we take the countryside as the base and why did we not take the cities as the support base?
The cities could not be the base. True, the population there is large, but the city is small, the enemy is all over it. The Assembly, the courts, the prisons, the police, the Army - they were all there. The networks of the enemy's repressive apparatus were concentrated there, and the social composition of the town is very complex.
By contrast, the countryside is vast. The enemy is spread thin there. In some villages, there is not even the shadow of the enemy, militarily or otherwise. In some communities, there are only one or two soldiers or police. This means the enemy forces in the countryside are weak. The peasants there are very numerous. The class composition is good.
“Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi.”
12, 25
Nuovo Testamento, Vangelo secondo Matteo
““E’ nelle periferie dell'animo e delle città che spesso nasce la poesia””
Origine: Dall'intervista di Mauro Cereda, Job; riportata in Milano una volta sì che era bella http://www.cislmilano.it/articolo/milano-una-volta-s%C3%AC-che-era-bella/187, Cislmilano.it, 25 giugno 2012.