citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 511, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I
“Vi sono momenti in cui, rinchiuso in queste grandi chiese [di Firenze], tra questi antichi palazzi, sotto le volte dei portici, mi credo decisamente un uomo del tredicesimo o quattordicesimo secolo. L'aria che si respira, i luoghi che si vedono, tutto contribuisce a modificare il pensiero, a far dimenticare le abitudini più familiari, e spesso mi sveglio stupito di non incontrare il gonfaloniere e il suo seguito, un Uberti o un Buondelmonte, Masaccio o Michelangelo. È certo che la storia si aggira per le strade in questo paese.”
da Quatorzième lettre à un Parisien sur l'Italie, «Journal des Débats», 29 ottobre 1823.
Origine: Citato in Emanuele Kanceff, L'avventura dei francesi in Toscana; in Emanuele Kanceff, Attilio Brilli, Giorgio Cusatelli, Renato Risaliti, Silvia Meloni Trkulja, Mara Miniati e Maurizio Bossi, Firenze dei grandi viaggiatori, a cura di Franco Paloscia, Edizioni Abete, 1993, p. 44. ISBN 88-7047-053-9
Argomenti
quattordicesimo , portico , rinchiuso , familiare , palazzo , abitudine , respiro , seguito , ottobre , aria , antico , secolo , chiesa , strada , paese , pensiero , momento , storia , grande , uomo , sveglia , credo , volte , modificareÉtienne-Jean Delécluze 1
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