da La Patria, ne I Pensieri, 1859
“Dov'è quel Carlo, che d'Europa il pondo | libra e corregge nell'immensa mole, | germe sublime d'arbore fecondo, | e d'Ibera eroina inclita prole: | ne' suoi be' giorni si raddoppia il mondo, | né mai tramonta ov'egli impera il sole, | poiché aggiunti i materni ai patrii regni | lo scettro stende oltre gli Erculei segni.”
canto III, ottava 33; p. 97
Italiade
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“Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi | la Pace non trovò | né oppressi, né stranieri.”
La leggenda del Piave
“Il sole tramonta comunque, sia sul giorno migliore sia sul giorno peggiore.”
Il giardino delle belve
“Sul mio regno non tramonta mai il Sole.”
Attribuite
Origine: Citato in Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Dialogo con la storia 1, La Nuova Italia, Firenze, cap. 20, L'Impero di Carlo V, una formazione anacronistica, p. 263.
“La libertà, sublime | Pianta che sol dov'è cultura alligna!”
canto II, vv. 184-185
Lucifero
da Kaputt in Opere scelte, Mondadori, Milano, 1997, p. 499