“Non posso far a meno di sentire che c'è qualcosa di essenzialmente errato nell'amore. Degli amici possono bisticciare e lasciarsi, anche delle vecchie e salde amicizie, ma non c'è mai questo spasimo, questo pathos, questa fatalità che avvinghia l'amore. L'amicizia non ha mai quest'aria di condanna. Perchè, quale ne è la causa? Non ho cessato di amarti, ma poichè non posso continuare a baciare la tua seria cara faccia, dobbiamo separarci, dobbiamo separarci. Perchè ciò? Cos'è questa misteriosa esclusività? Si possono avere migliaia di amici, ma soltanto un'amata. Gli harem sono un'altra cosa: sto parlando di danza e non di ginnastica. O ci si può immaginare un terribile turco che ami tutte le sue quattrocento mogli come io amo te? Se avessi detto "due" avrei cominciato a contare e non si finirebbe più. C'è un solo numero vero:Uno. E l'amore, in apparenza, è il migliore esponente di questa unicità.”
La vera vita di Sebastiano Knight
Argomenti
amicizia , amore , pathos , harem , spasimo , ginnastica , turco , quattrocento , esponente , danza , apparenza , condanna , migliaio , immaginario , causa , numero , vecchio , miglioria , detto , fai-da-te , avere , meno , due-giorni , cosa , esclusività , fatalità , unicitàVladimir Vladimirovič Nabokov 82
scrittore, saggista e critico letterario russo 1899–1977Citazioni simili

da L'amore, ne I versi del capitano, a cura di Giuseppe Bellini, Passigli

Origine: Dalla lettera a Fidel, in Lettere scelte, p. 38.

“Non mi aspetto mai troppo in amore, perciò non sono mai rimasto deluso.”

“Per quanto raro sia il vero amore, lo è ancor meno della vera amicizia.”
473
Massime, Riflessioni morali