“Il rimpianto è un tipo di dolore molto particolare; di fronte ad esso siamo impotenti. È come una finestra che si apra di sua iniziativa: la stanza diventa gelida e noi non possiamo fare altro che rabbrividire. Ma ogni volta si apre sempre un po' meno, finché non arriva il giorno in cui ci chiediamo che fine abbia fatto.”
Memorie di una geisha
Argomenti
rimpianto , iniziativa , finestra , stanza , arrivo , tipo , particolare , fronte , dolore , fine , meno , giorno , fatto , tre-giorni , due-giorni , po' , fare , altro , voltaArthur Golden 10
scrittore statunitense 1956Citazioni simili

Dylan l’ha scritta con Jacques Levy nel 1975, e l’ha inserita nel suo album Desire, pubblicato un anno più tardi. Parla — attraverso un io narrante — di un matrimonio e (subito) di una separazione; il marito fugge via (o è lei che lo ha cacciato?) e insieme a un tipo un po’ misterioso va alla ricerca di un tesoro, ma le cose si mettono male: ci sono una morte, una sepoltura, molti rimpianti, e poi un ritorno e una riconciliazione.
Origine: Da Le lacune di Dante e Dylan esaltano il «non detto», La Lettura, suppl. del Corriere della Sera, 13 agosto 2017, pp. 46-47.

“Possiamo fare qualsiasi cosa, ma finché restiamo in vita sarà sempre sbagliata.”
protagonista