Origine e scopo dell'opera; vol. I, p. 7
I miei ricordi
Origine: Sarebbe quest'ultima frase all'origine dei motti "Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani", "Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani" e simili, genericamente attribuiti a Massimo d'Azeglio. Tuttavia, secondo gli storici Simonetta Soldani e Gabriele Turi, nell'introduzione a Fare gli italiani. Scuola e cultura nell'Italia contemporanea, il Mulino, il motto "Fatta l'Italia bisogna fare gli Italiani" non apparterrebbe a d'Azeglio, ma sarebbe stato coniato nel 1886 da Ferdinando Martini «nel tentativo di "tradurre" il senso politico» (Carlo Fomenti, Siamo una nazione, ma chi ha fatto l'Italia?, Corriere della sera, 17 luglio 1993) di tale frase ne I miei ricordi. Si veda peraltro Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 208. Ma vd. ora C. Gigante, "'Fatta l'Italia, facciamo gli Italiani'. Appunti su una massima da restituire a d'Azeglio", in "Incontri. Rivista europea di studi italiani", anno 26, fasc. 2/2011, pp. 5-15 http://www.rivista-incontri.nl/index.php/incontri/article/view/18/18.
“[a Teano] Qui 150 anni fa si disse: fatta l'Italia bisogna fare gli italiani.”
Corriere della sera, 20 dicembre 2006
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Italian football, as much as Italy, needs structural reforms. Italy a few years ago was at a crossroads – do we want to tackle this and stay competitive? We chose to do nothing. In football, you need a concerted effort: violence, stadiums, trademark protections. Now there isn't even a government, so we haven't got a minister of sports.
Origine: Citato in Corriere della sera, 5 maggio 2010.
Corriere della Sera, La stanza di Montanelli – rubrica
Origine: Da un intervento a I venerdì del Direttore alla Normale di Pisa, Pisa, 15 maggio 2009.
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Il fascista che non amava il regime