“Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Preside: Albus Silente (Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Mago, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)
Caro signor Potter,
siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p. v.
Distinti saluti,
Minerva McGonagall, Vicepreside”

— J. K. Rowling , libro Harry Potter e la pietra filosofale

Origine: Harry Potter e la pietra filosofale, pp. 61-62

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

Argomenti

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J. K. Rowling 143

scrittrice britannica 1965

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“È stato escluso dai maghi del Ministero dopo che ha tenuto un discorso per annunciare il ritorno di Voldemort. L'hanno retrocesso dalla carica di Stregone Capo del Wizengamot – è l'Alta Corte dei Maghi – e stanno decidendo se levargli anche l'Ordine di Merlino, Prima Classe.»
«Ma Silente dice che non gl'importa di quello che fanno finché non lo tolgono dalle figurine delle Cioccorane.”

J. K. Rowling (1965) scrittrice britannica

Lupin, Bill: cap. 5, p. 100
Harry Potter e l'ordine della fenice

“Benvenuti al nuovo anno scolastico di Hogwarts! Prima di dare inizio al nostro banchetto, vorrei dire qualche parola. E cioè: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre! Grazie.”

J. K. Rowling libro Harry Potter e la pietra filosofale

Albus Silente: p. 118
Harry Potter e la pietra filosofale

“All'improvviso si rese conto che il parco era silenzioso. Fanny aveva cessato di cantare. E seppe, senza sapere come, che la fenice era andata, che aveva lasciato Hogwarts per sempre, proprio come Silente aveva lasciato la scuola, aveva lasciato il mondo… Aveva lasciato lui.”

J. K. Rowling libro Harry Potter e il principe mezzosangue

Harry Potter e il principe mezzosangue

“Ciò che spaventa realmente i bambini è rappresentato dalle cose che non capiscono, che magari nessun adulto spiega loro, non certo i mostri o i "cattivi" delle fiabe. Harry insegna a combattere la paura con un'arma del tutto speciale e alla portata di tutti: la conoscenza di se stesso e degli altri e delle tecniche magiche (leggi studiare) che apprende alla Scuola di Magia e Stregoneria, faticando sui libri.”

Rita Ricci

Origine: Harry Potter: l'avventura di crescere, p. 18

“Albus Severus» mormorò, in modo che nessuno sentisse a parte Ginny, e lei, con molto tatto, finse di salutare Rose, già sul treno. «Tu porti il nome di due Presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto.”

J. K. Rowling libro Harry Potter e i Doni della Morte

Harry: p. 696
Harry Potter e i Doni della Morte

“Settembre inizia la scuola inizia il lavoro, si torna a lavorare e a prosperare speranzosi di ottenere un futuro migliore.”

Ilari luigia Luigina

“Bisogna ricominciare da capo e fare scuola, farla pesantemente, con gli esami a settembre, la meritocrazia.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

“La magia non era difficile. Quello era il grande segreto ce l'intero edificio barocco delle arti occulte aveva il compito di nascondere. Chiunque con un briciolo di intelligenza e sufficiente tenacia poteva fare magia, ed ecco perché i maghi mascheravano il tutto con i riti e con il business dei cappelli a punta.
Il trucco era fare la magia e passarla liscia.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Origine: Serie del Mondo Disco, 10. Stelle cadenti (1990), p. 175

“La Stregoneria è stata impiccata, nella Storia, | ma la Storia e io | scopriamo tutta la Stregoneria che ci serve | intorno a noi, Ogni Giorno. (J1583 – F1612”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

Lettere

“Non può essere vero - protestò rivolto a se stesso. - È troppo incredibile, troppo diabolico, troppo assolutamente assurdo. Una favola scritta col sangue, un mondo in anamorfosi, un sovvertimento di ogni razionalità. È impensabile, senza senso, come la magia nera e la stregoneria. È pazzia bella e buona.”

S. S. Van Dine (1888–1939) scrittore e critico d'arte statunitense

da L'enigma dell'alfiere, capitolo 1

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