“Si era guardato bene dal seguire l'andazzo dei tempi col più macroscopico segnale, contribuendo a quella gara di follia collettiva che si chiama "progresso", apportando al suo esercizio fanfaronate o rimodernature che lo rendessero agli onori del secolo.”

Origine: Il palio dei buffi, p. 6

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Aldo Palazzeschi 122
scrittore e poeta italiano 1885–1974

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“[Recensione a Fernanda Romagnoli] Così da una passeggiata di villeggianti, con voci che si fanno versi ai limiti della prosa – "Non perdersi di vista", "Seguire la salita – nei segnali degli alberi"”

Attilio Bertolucci (1911–2000) poeta italiano

ci colpisce improvvisamente, alla fine, lo stacco ansioso della tensione verso il "banchetto" mistico. (citato in Donatella Bisutti, Fernanda Romagnoli. L'anima in disparte, Poesia, Anno XII, marzo 1999 n. 126, Crocetti Editore)

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“Quel che l’occidente chiama tecnologia non è altro che una versione tecnico-scientifica dello sciamanesimo, e cioè una delle forme che assume la nostra coscienza quando si esprime in maniera collettiva: un’esteriorizzazione della nostra coscienza collettiva.”

Paul B. Preciado (1970) filosofa spagnola

Origine: Da un articolo https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2017/01/30/tecnologia-corpi-coscienze, Libération, riportato su Internazionale.it, 30 gennaio 2017.

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“R: Io facevo il mio lavoro di segretaria. Non mi sento particolarmente colpevole perché c'era un andazzo generale.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Il Fatto; 5 novembre 1996
Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Con la segretaria di Craxi, Vincenza Tomaselli

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