da Vita dei tempi
Versi, Via delle cento stelle
“Pensa come è falsa la scrittura, con quella sua prepotenza implacabile fatta di parole definite, di verbi, di aggettivi che imprigionano le cose, che le scandiscono in una fissità vitrea, come una libellula restata in un sasso che mantiene ancora la parvenza di libellula ma che non è più una libellula. Così è la scrittura, che ha la capacità di allontanare di secoli il presente e il passato prossimo: fissandoli. Ma le cose sono diffuse, pensa Amelia, e per questo sono vive, perchè sono diffuse e senza contorni e non si lasciano imprigionare dalle parole.”
Piccoli equivoci senza importanza
Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020.
Storia
Argomenti
scrittura , parvenza , ancora , contorno , aggettivo , presente , passato , parola , parola-chiave , sasso , secolo , prepotenza , capacitàAntonio Tabucchi 52
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