Frasi da libro
Convivio
Il Convivio è un saggio dottrinario composto da Dante Alighieri nei primi anni dell'esilio, ovvero tra il 1304 e il 1307. L'intento dell'autore era quello di fornire un banchetto di sapienza a tutti coloro che non hanno potuto dedicarsi agli studi a causa di occupazioni familiari e civili.
“[…] non dee l'uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore.”
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Convivio
“[…] Filosofia non è altro che amistanza a sapienza.”
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Convivio
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Convivio
Origine: Presente anche in Rime, LXXXII, Le dolci rime d'amor ch'i' solia.
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Convivio
Origine: Presente anche in Rime, LXXIX, Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete.
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Convivio
Variante: Amor che ne la mente mi ragiona
de la mia donna disiosamente...
che lo 'ntelletto sovr'esse disvia.
Origine: Presente anche in Rime, LXXXI, Amor che ne la mente mi ragiona.
“Nullo sensibile in tutto lo mondo è più degno di farsi essemplo di Dio che 'l sole.”
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Convivio
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Convivio
Origine: Qui "gentilezza" ha il significato di nobiltà. Il tale che imperò, a cui è attribuita la convinzione è Federico II di Svevia.
“[…] la moralitade è bellezza de la filosofia.”
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Convivio
Variante: La moralitade è bellezza de la filosofia.