Frasi da libro

Dell'amicizia

“È profonda amicizia essere amico degli amici dell'amico e nemico dei nemici dell'amico.”

“Prima di contrarre amicizia, bisogna osservare; dopo averla contratta, bisogna fidarsi.”

“Se gli amici sono pochi, avrò poca gioia; ma avrò in tal modo anche poca tristezza.”

“Un vecchio amico è un buon amico: non dobbiamo abbandonarlo. Chi senza motivo lascia un vecchio amico per uno nuovo, dopo poco se ne pentirà.”

“Il mio amico non è altro che la metà di me stesso; anzi, un altro me stesso. Perciò devo considerare l'amico come me stesso.”

“Chi non aiuta l'amico nel bisogno, quando si troverà nel bisogno non avrà chi l'aiuti.”

“Se sei il mio vero amico, allora mi ami per l'affetto, non per le cose.”

“Le cose degli amici sono tutte comuni.”

“Ragion d'essere dell'amicizia sono il bisogno reciproco e il mutuo aiuto.”

“Si lascia l'amico che offenda la giustizia in modo veramente grave.”

“Sebbene l'amico e io abbiamo due corpi, nei due corpi c'è un cuore solo.”

“Ma che epoca! Che epoca! Le parole ossequiose producono amicizia e le parole vere producono odio!”

“Il figlio devoto eredita le amicizie del padre come ne riceve le proprietà.”

“Un uomo di grande virtù, se non ebbe nemici fuor dal comune, ebbe certamente buoni amici. Se non ebbe nemici straordinari che lo costrinsero a essere accorto, certamente ebbe buoni amici che lo aiutarono.”

“Dopo aver contratto un amico, in ogni cosa potrò consultarmi con lui; ma, prima, devo decidere chi sia vero amico.”

“L'amicizia prevale sulla parentela solo per questo: i parenti possono non amarsi reciprocamente, gli amici no. Infatti le relazioni di parentela restano anche senza amore tra i parenti; ma, se togliete l'amore reciproco tra gli amici, come potrebbe sussistere l'essenza dell'amicizia?”

“Possono prosperare solo le imprese di chi ha degli amici.”

“Se il mio amico è retto, sa amare e sa odiare; perciò nei miei giudizi lo seguo.”

“Gli amici volgari stanno insieme più nel divertimento che nella gioia dell'animo; così, quando si separano, restano tristi. Gli amici virtuosi stanno insieme più nella gioia dell'animo che nel divertimento; così, quando si separano, non hanno di che pentirsi.”