Frasi su accusato
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“[Sulla strage di piazza Fontana] Arriva un momento in cui, senza perdere la memoria, si vorrebbe finalmente guardare al passato dei morti, del sangue, delle vittime incolpevoli e degli accusati innocenti, con il distacco sereno di chi ha capito il come e il perché.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
Origine: Da Piazza Fontana, 45 anni dopo: il filo nero che porta a Mafia Capitale https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/12/piazza-fontana-45-anni-dopo-il-filo-nero-che-porta-a-mafia-capitale/1269976/, 12 dicembre 2014.

“Era considerato un «criminale di guerra» dai palestinesi e un politico avventuroso da molti intellettuali israeliani. Un uomo imprevedibile, spericolato e intraprendente. Amante della guerra ma anche della quiete nella sua fattoria modello doveva faceva l'agricoltore. Interdetto come ministro della Difesa, dopo un lungo periodo di disgrazia, è diventato primo ministro. Un capo del governo capace di sorprendere, di stupire, così come aveva sorpreso e stupito come capo militare. Ha deciso la costruzione del muro fra i territori palestinesi e Israele, e al tempo stesso ha abbandonato Gaza ai palestinesi. Una concessione territoriale al momento eccezionale, rivelatasi poi insidiosa per l'autorità palestinese, dominata dall'Olp moderata, che ha perduto il controllo di quella provincia, dominata dalla più intransigente Hamas. L'iniziativa di Sharon tendeva forse a dividere gli avversari, ma era accompagnata da una politica tesa a stabilire rapporti distensivi con molti paesi arabie con gli stessi palestinesi. Da uomo di una destra spesso estrema, che aveva favorito l'insediamento di numerose colonie israeliane in Cisgiordania, è diventato un politico aperto a soluzioni pacifiche. Ha abbandonato il Likud e ha fondato un partito di centro, Kadima per questo è stato accusato di tradimento da alcuni suoi amici. E per non pochi vecchi nemici è apparso invece come un leader capace di favorire una vera intesa. La sua energia sembrava rivolta verso una giusta direzione. Ma il suo cervello ha ceduto. È intervenuta la morte cerebrale. Otto anni dopo diventata morte totale.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“Quando difendo i diritti umani e la parità tra uomo e donna mi sento in trappola. I conservatori in Marocco mi accusano di dare una cattiva immagine del Paese all'estero e di usare dei valori stranieri, occidentali. E in Francia mi capita di essere accusata di razzismo, di islamofobia, perché rinnegherei la mia cultura. Ma i valori dei Lumi sono universali. Siamo noi a plasmare la nostra cultura, non il contrario.”

Leïla Slimani (1981) scrittrice e giornalista francese

Origine: Dall'intervista di Stefano Montefiori, Leila Slimani: «Il mio Marocco e il sesso rubato nelle auto, nei cantieri» http://www.corriere.it/cultura/speciali/iltempodelledonne/2017/notizie/leila-slimani-il-mio-marocco-sesso-rubato-auto-cantieri-8b2ccf04-9186-11e7-8332-148b1c29464d.shtml, Corriere.it, 4 settembre 2017.

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“Chi è, invece, Mukhtar Ablyazov? Mukhtar Ablyazov è ricercato per reati comuni nel suo Paese: presidente già di una grande banca kazaka per cinque anni è accusato di aver portato a questa una perdita di 12 miliardi di euro. Ma questa potrebbe essere soltanto una scusa, un crimine costruito localmente come nelle migliori spy story.”

Mario Ferrara (1954) politico e ingegnere italiano

Ma allora, come mai nel Regno Unito, dopo essersi lì trasferito e aver avviato altre attività, gli hanno confiscato 3 miliardi di euro e ritirato il passaporto? Dopo essere stato nel Regno Unito, ha pensato bene di rifugiarsi nel Bel Paese. È venuto qui in Italia e si è stabilito in una bella villa, circondandosi di servitù e di guardie giurate, fino a quando, lo stesso giorno (soltanto lo stesso giorno) della visita dell'ambasciatore in questura a Roma, il Governo kazako non è riuscito a far emettere un mandato di cattura internazionale. La stessa mattina – probabilmente la contemporaneità e la sollecitudine dipendevano dall'essere riusciti finalmente ad avere riconosciuto un mandato internazionale – i kazaki sono andati in questura e, forse preoccupati per quella che, diciamo così, era una grande solvibilità del ricercato kazako, hanno cercato in tutta fretta di far eseguire l'arresto. Stiamo parlando di una persona di dubbia personalità.
Origine: Citato nel resoconto stenografico della seduta n. 73 del 19 luglio 2013 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula, Senato della Repubblica- XVII Legislatura, Roma, 19 luglio 2013.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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