Eugenio Montale: Frasi popolari (pagina 2)

Frasi popolari di Eugenio Montale · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Sono rispettosissimo di tutte le religioni, ma la religione laica mi pare la piú ridicola delle religioni. Il laicismo ha diritto di esistere, ma non credo si possa presentare come una religione. Religioni ce sono già abbastanza.”

Origine: Citato in Le reazioni di Montale (conversazioni). Profilo di un autore: Eugenio Montale http://annalisacima.com/prose/prosa_reazmontale.htm, a cura di Annalisa Cima e Cesare Segre, Bur, Milano, 1977.

“Lontano, ero con te quando tuo padre | entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.”

da Lontano, ero con te
Opere in versi, Le occasioni

“Milano è un enorme conglomerato di eremiti.”

da Epoca; citato in Selezione dal Reader's Digest, marzo 1973

“Esterina, i vent’anni ti minacciano,
grigiorosea nube
che a poco a poco in sé ti chiude.
Ciò intendi e non paventi.
Sommersa ti vedremo
nella fumea che il vento
lacera o addensa, violento.
Poi dal fiotto di cenere uscirai
adusta più che mai,
proteso a un’avventura più lontana
l’intento viso che assembra
l’arciera Diana.
Salgono i venti autunni,
t’avviluppano andate primavere;
ecco per te rintocca
un presagio nell’elisie sfere.
Un suono non ti renda
qual d’incrinata brocca
percossa!; io prego sia
per te concerto ineffabile
di sonagliere.
La dubbia dimane non t’impaura.
Leggiadra ti distendi
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciòlo d’erba del fanciullo.
L’acqua’ è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
Hai ben ragione tu!
Non turbare
di ubbie il sorridente presente.
La tua gaiezza impegna già il futuro
ed un crollar di spalle
dirocca i fortilizî
del tuo domani oscuro.
T’alzi e t’avanzi sul ponticello
esiguo, sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s’incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t’abbatti fra le braccia
del tuo divino amico che t’afferra.
Ti guardiamo noi, della razza
di chi rimane a terra”

Tutte le poesie

“Ascoltami, i poeti laureati | si muovono soltanto fra le piante | dai nomi poco usati.”

da I limoni
Opere in versi, Ossi di seppia