Frasi di Johann Georg Hamann
Johann Georg Hamann
Data di nascita: 27. Agosto 1730
Data di morte: 21. Giugno 1788
Johann Georg Hamann è stato un filosofo prussiano, tra le più importanti personalità del Contro-Illuminismo, fu il principale sostenitore dello Sturm und Drang e il maestro di Herder e di Jacobi. Amico di Immanuel Kant, fu tuttavia suo avversario nell'ambito intellettuale.
La sfiducia nella ragione e, di conseguenza, l'opposizione all'Illuminismo, lo portarono alla conclusione che solo la fede in Dio fosse l'unica soluzione per vagliare le problematiche filosofiche. Hamann fu profondamente influenzato dagli scritti di Hume sui limiti del pensiero umano tanto che in un suo famoso saggio, i Sokratische Denkwürdigkeiten , usò proprio la figura di Socrate come archetipo dell'uomo che dichiara di non avere conoscenze certe e di non sapere nulla. Con tale esempio egli volle criticare la dipendenza dell'Illuminismo dalla ragione umana, che, come affermava già Hume, si basa solo su conoscenze probabili e non certe.
Soprannominato dai suoi contemporanei il "Mago del Nord" ; mentore di Herder, ebbe una grandissima influenza sul pensiero di numerosi filosofi del suo tempo e del secolo seguente, da Goethe a Jacobi, da Hegel a Kierkegaard. Wikipedia
Frasi Johann Georg Hamann
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 240
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
„[…] la Natura e la Sacra Scrittura sono i materiali dello spirito bello che crea e imita.“
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 239
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 239
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
„[…] genere naturale di profezia.“
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 239
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 239
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
„Nessun gioco di prestigio estetico può rimpiazzare il sentimento immediato.“
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 241
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
„Il genio sonda tutte le cose, anche le cose più profonde di Dio.“
Capitolo nono, Lo Sturm und Drang e Herder, p. 240
Citato in René Wellek, Storia della critica moderna, I. Dall'Illuminismo al Romanticismo.
Socratic Memorabilia, J. Flaherty, trans. (Baltimore: 1967), p. 147.
Sämtliche Werken, ed. Josef Nadler (1949-1957), vol. III, p. 231.
Briefwechsel, ed. Arthur Henkel (Wiesbaden/Frankfurt: Insel Verlag, 1955-1975), vol. V, p. 177.
Therefore these words were a thorn in their eyes and a scourge on their backs.
Socratic Memorabilia, J. Flaherty, trans. (Baltimore: 1967), pp. 165-167.
Sämtliche Werken, ed. Josef Nadler (1949-1957), vol. III, p. 40.
Sämtliche Werken, ed. Josef Nadler (1949-1957), vol. III, p. 286.
„Poetry is the mother-tongue of the human race.“
Sämtliche Werken, ed. Josef Nadler (Vienna: Verlag Herder, 1949-1957), vol. II, p. 197.