Jules Renard: Frasi popolari (pagina 14)
Frasi popolari di Jules Renard · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta“La morte potrebbe essere il sogno se, tratto tratto, si potesse aprire un occhio.”
24 maggio 1902; Vergani, p. 196
Diario 1887-1910
16 agosto 1906; Vergani, p. 241
Diario 1887-1910
“Quando fa l'elogio di qualcuno gli sembra di denigrarsi un po.”
11 gennaio 1893; Vergani, p. 63
Diario 1887-1910
7 aprile 1892; Vergani, p. 56
Diario 1887-1910
“La vita non è né lunga né corta. Ha delle lungaggini.”
22 agosto 1909; Vergani, p. 274
Diario 1887-1910
“George Sand, la vacca bretone della letteratura.”
23 febbraio 1891; Vergani, p. 41
Diario 1887-1910
“La nostra amicizia non poteva più andare avanti: ci eravamo troppo riversati l'uno nell'altro.”
29 marzo 1894; Vergani, p. 74
Diario 1887-1910
“Tanto io che il povero maiale non saremo apprezzati che dopo la nostra morte.”
1 ottobre 1898; Vergani, p. 149
Diario 1887-1910
“Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza d'essere ancora felice.”
Origine: Citato in Letture, volume 57, edizioni 588-592, 2002.
5 dicembre 1904; Vergani, p. 223
Diario 1887-1910
22 gennaio 1893; Vergani, p. 63
Diario 1887-1910
“Non capisco nulla della vita, ma non dico sia impossibile che Dio ci capisca qualcosa.”
6 marzo 1910; Vergani, p. 283
Diario 1887-1910
agosto 1896; Vergani, p. 111
Diario 1887-1910
“Qualche volta non ho sangue nelle vene che per farmi del cattivo sangue.”
24 marzo 1906; Vergani, p. 237
Diario 1887-1910
“Mia madre tossisce sempre, non perché abbia bisogno di tossire, ma per far sapere che c'è.”
30 dicembre 1903; Vergani, p. 211
Diario 1887-1910