“Collettivismo! Ma il talento non può essere che individuale.”
4 febbraio 1908; Vergani, p. 262
Diario 1887-1910
“Collettivismo! Ma il talento non può essere che individuale.”
4 febbraio 1908; Vergani, p. 262
Diario 1887-1910
27 agosto 1895; Vergani, p. 96
Diario 1887-1910
“Chi non ha la malattia dello scrupolo non deve nemmeno sognare di essere onesto.”
15 marzo 1910; Vergani, p. 283
Diario 1887-1910
“Sono uno scrittore cui solamente il desiderio della perfezione impedisce di essere grande.”
15 gennaio 1899; Vergani, p. 151
Diario 1887-1910
“Non posso guardare una foglia d'albero senza essere schiacciato dall'universo.”
16 giugno 1900; Vergani, p. 169
Diario 1887-1910
22 giugno 1894; Vergani, p. 77
Diario 1887-1910
“La morte potrebbe essere il sogno se, tratto tratto, si potesse aprire un occhio.”
24 maggio 1902; Vergani, p. 196
Diario 1887-1910
7 aprile 1892; Vergani, p. 56
Diario 1887-1910
“Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza d'essere ancora felice.”
Origine: Citato in Letture, volume 57, edizioni 588-592, 2002.
“Bisogna essere malati per un anno intero per capire quanto è lungo un anno!”
10 dicembre 1909; Vergani, p. 278
Diario 1887-1910
10 gennaio 1891; Vergani, p. 40
Diario 1887-1910
“Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.”
16 maggio 1894; Vergani, p. 75
Diario 1887-1910
6 marzo 1894; Vergani, p. 74
Diario 1887-1910
10 marzo 1906; Vergani, p. 236
Diario 1887-1910