Frasi di Publilio Siro
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Publilio Siro è stato uno scrittore e drammaturgo romano.

Insieme a Decimo Laberio fu il più noto autore di mimi della Letteratura latina. Quanto alla vita, ci sono state tramandate, come del resto in altri casi, poche informazioni: probabilmente originario di Antiochia, fu prima schiavo poi liberto; visse nel I secolo a.C. a Roma, negli anni che videro la Repubblica diventare un principato, fu contemporaneo di Cesare, Ottaviano, Marco Antonio, Cicerone e ancora di Virgilio e Orazio; fu quello uno dei periodi più fiorenti della Letteratura latina. Della sua produzione rimangono una raccolta di aforismi e citazioni, le Sententiae, e i titoli di due opere: Murmurco e Putatores .

Altri nomi Pubilius Syrus
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Publilio Siro Frasi e Citazioni

“Le cose da temersi ti colgono se non stai in guardia.”
Quod est timendum decipit, si neglegas.

Sententiae

“Per quanto aspro un ammonimento non fa male a nessuno.”
Quamvis acerbus, qui monet, nulli nocet.

Sententiae

“È ridicolo perdere un innocente per odio verso il colpevole.”
Ridiculum est odio nocentis innocentiam perdere.

Sententiae

“Ai re capita molto di peggio che a chi li serve.”
Regibus peius est multo quam servientibus.

Sententiae

“È meglio estirpare i delitti che i delinquenti.”
Res optima est non sceleratos exstirpare, sed scelera.

Sententiae

“Il rimandare va bene solo quando si è arrabbiati.”
Rei nulli prodest mora nisi iracundiae.

Sententiae

“Ciò che deve esserti caro a lungo deve essere raro.”
Rarum esse oportet, quod diu carum velis.

Sententiae

“È furto accettare ciò che non puoi restituire.”
Rapere est accipere quod non possis reddere.

Sententiae

“Regna e non è retto, chi non fa se non ciò che gli piace.”
Regnat, non regitur, qui nil nisi quod vult facit.

Sententiae

“Chi vince, non vuol rivali.”
Rivalitatem non amat Victoria.

Sententiae

“Far arrossire un amico vuol dire perderlo.”
Ruborem amico excutere amicum est perdere.

Sententiae

“Non vorrei diventare re per poter essere crudele.”
Rex esse nolim, ut esse crudelis velim.

Sententiae

“Dai corso piuttosto a chi ti prega che a chi ti ordina.”
Roganti melius quam imperanti pareas.

Sententiae

“È rubare, non chiedere, quanto si prende qualcosa a chi non vuole!”
Rapere est, non petere, quidquid invito auferas.

È un furto e non prendere in prestito, prendere senza chiedere.
Sententiae

“È vano cercare ciò che ci salvi dal fulmine.”
Remedium frustra est contra fulmen quaerere.

Sententiae

“Cerca la solitudine se vuoi vivere puro.”
Solitudinem quaerat, qui vult cum innocentibus vivere.

Sententiae

“Se obbedisci forzatamente, sei schiavo; se volontariamente, sei un aiutante.”
Si invitus pares, servus es; si volens, minister.

Sententiae

“La persona irata sempre pensa a cosa vuole fare, ma non a ciò che realmente può fare!”
Semper plus iratus sese posse, quam possit, putat.

Sempre l'irato crede di poter molto più di quanto può.
Sententiae

“C'è ancora speranza di salvezza quando la coscienza rimprovera l'uomo!”
Spes est salutis, ubi hominem obiurgat pudor.

Vi è speranza di salvezza per chi prova vergogna.
Sententiae

“È della persona buona prima consigliare e poi correggere!”
Suadere primum, dein corrigere benivoli est.

La persona che vuole bene prima cerca di persuadere, poi corregge.
Sententiae

“Il saggio, quando pensa, avanza armato contro tutti!”
Sapiens contra omnes arma fert, cum cogitat.

Il saggio che pensa è armato contro tutti.
Sententiae

“È sacro ricordare quelli a cui devi la vita!”
Sanctissimum est meminisse, cui te debeas.

È cosa sacrosanta di ricordare coloro a cui dobbiamo noi stessi.
Sententiae

“Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano!”
Stulti timent fortunam, sapientes ferunt.

Gli stolti temono la sorte, i saggi la sopportano.
Sententiae

“È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza!”
Sensus, non aetas invenit sapientiam.

L'intelligenza e non 1'età trova saggezza.
Sententiae

“Essere altruisti ci fa sentire sempre felici!”
Semper beatam se putat benignitas.

La bontà è sempre consapevole della propria felicità.
Sententiae

“Scusando spesso ti metterai nella condizione di creare delle ingiustizie!”
Saepe ignoscendo des iniuriae locum.

Perdonando spesso inviti all'offesa
Sententiae

“Nelle situazioni critiche la temerarietà prende il posto della saggezza!”
Solet esse in dubiis pro consilio temeritas.

Nel pericolo la temerarietà può valere più della prudenza.
Sententiae

“Il suggerimento (l'aiuto) viene a mancare proprio quando più ci serve!”
Semper consilium tunc deest, cum opus est maxime.

Un buon consiglio manca sempre quando più se ne ha bisogno.
Sententiae

“È ancor più breve di un "no" il silenzio del saggio ad una richiesta!”
Sapiens quod petitur ubi tacet, breviter negat.

Sententiae

“L'animo sempre più teme una disgrazia ignota! ref name=Pievedirevigozzo/>”
Semper plus metuit animus ignotum malum.

Temiamo molto di più i mali ignoti.
Sententiae

“Nella povertà si confida nel favore della fortuna!”
Secunda in paupertate fortuna est fides.

Nella povertà il credito tien luogo di fortuna.
Sententiae

“Se non vuoi avere paura di nulla temi tutto!”
Si nil velis timere, metuas omnia.

Se non vuoi vivere nella paura, stai sempre in guardia.
Sententiae

“Un potere senza autorità non ha alcuna forza dentro di sè!”
Summissum imperium non tenet vires suas.

Il potere che dipende da altri perde presto la sua forza.
Sententiae

“Il dolore di chi ci ha allattati viene subito dopo quello della madre!”
Secundus est a matre nutricis dolor.

Il dolore della nutrice è quasi eguale a quello della madre.
Sententiae

“Chi si pente punisce sé stesso!”
Sibi ipsi supplicium, admissi quem paenitet.

Si castiga da solo chi si pente di ciò che ha fatto.
Sententiae

“L'innocenza è sempre seguita dalla propria luce!”
Suum sequitur lumen semper innocentia.

L'innocenza è sempre preceduta dal suo splendore.
Sententiae

“È da stolti voler danneggiare un altro.”
Stultum est alium velle ulcisci poena sua.

È da matti volersi vendicare di altri con proprio danno.
Sententiae

“Eliminare le leggi equivale a privarsi della principale difesa!”
Sibi primo auxilium eripere est leges tollere.

Chi calpesta le leggi toglie a sé stesso la miglior difesa.
Sententiae

“Chi non perdonare gli amici favorisce i nemici!”
Suis qui nescit parcere, inimicis favet.

Chi non risparmiare i suoi, fa una favore ai nemici.
Sententiae

“Non duole la ferita che ci si procura quando si vince.”
Sine dolore est vulnus, quod ferendum est cum victoria.

La ferita che ci ha portato alla vittoria non duole.
Sententiae

“Il saggio evita i guai stando sempre in allerta.”
Semper metuendo sapiens evitat malum.

Temendo sempre il saggio evita tutti i guai!
Sententiae

“È da stolti lagnarsi dei guai che derivano da tua colpa.”
Stultum est queri de adversis, ubi culpa est tua.

È da stolti lamentarsi nelle avversità quando è colpa tua!
Sententiae

“Può capitare che una sola ora ci renda quanto molti anni ci hanno tolto!”
Solet hora, quod multi anni abstulerint, reddere.

Una sola ora può ridarti ciò che molti anni ti hanno tolto.
Sententiae

“È da stolti volersi vendicare del vicino con un incendio!”
Stultum est vicinum velle ulcisci incendio.

È da matti dar fuoco alla casa del vicino per vendetta.
Sententiae

“La fortuna rende stolto quello che vuole dannare!”
Stultum facit Fortuna, quem vult perdere.

La fortuna toglie il senno a chi vuol perdere.
Sententiae

“La speranza conforta il povero, le ricchezze l'avaro, la morte il misero!”
Spes inopem, res avarum, mors miserum levat.

La speranza consola il povero, il danaro l'avaro, la morte le disgrazie.
Sententiae