Origine: Citato in La dottrina Zen del Vuoto Mentale, pp. 19-20
“A parte quando passava da me Jack o quando Wireman - sempre più vicino - mi salutava con la mano gridandomi «Buenos días, muchacho!», io non vedevo nessuno e non parlavo che a me stesso. L'estraneo recede quasi del tutto e quando questo avviene cominci a sentire te stesso con chiarezza. E la comunicazione chiara tra i sé - il sé superficiale e il sé recondito, intendo - è nemica dell'autocritica. Sbaraglia la confusione.”
Duma Key
Argomenti
comunicazione , mano , confusione , fai-da-te , stesso , nemico , superficiale , parte , autocritica , estraneo , chiarezza , vicinoStephen King 417
scrittore e sceneggiatore statunitense 1947Citazioni simili
“Non si può trovare poesia da nessuna parte quando non se ne porta in sé.”
Da Carnets; citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand
“Quando la donna che t'ama, ti loda, non t'insuperbire: loda sé stessa.”
Sessanta
“Dio intende sé stesso e tutte le altre cose, cioè ha in sé tutte le cose anche oggettivamente.”
p. 348, Parte I, Cap. II
“Ormai non mi sto più a sentire nemmeno quando parlo a me stesso.”
Qui lo dico e qui lo nego
da La voce del fiume, p. 79
Origine: La sanukite, pietra paleolitica che colpita genera un suono metallico suggestivamente evocativo di un tempo cosmico originario. Dall'osservazione, lo studio e la sperimentazione – durati cinque anni – delle possibilità sonore di questa pietra nasce l'opera Sogno solare: fantasia della sanukite. saggio introduttivo di Donatella Trotta a La voce del fiume, p. 78.