Black Dagger Brotherhood, #1-9
“Le si raggelò il sangue nelle vene. Zanne. Due lunghi canini spiccavano in mezzo agli altri denti. Aveva le zanne. Doveva essersi lasciata sfuggire un'esclamazione perché lui farfugliò: «Te l'avevo detto di non guardare.»
«Dio santo» mormorò lei. «Dimmi che sono finte.»
«No, non lo sono.»
Mary indietreggiò lentamente fino a toccare il muro. «Ma tu che cosa… sei?» chiese con voce strozzata.
«Niente sole. Strani dentacci.» Rhage trasse un profondo respiro. «Prova un po' a indovinare.»”
Black Dagger Brotherhood, #1-9
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“L'abisso della mia anima chiama sempre a gran voce l'abisso di Dio: dimmi, qual è più profondo?”
Il pellegrino cherubico

da Giaceva immobile, in Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 173
Citazioni tratte da racconti inediti
Origine: Da alcuni racconti lunghi, usciti dopo quarant'anni dai cassetti della Torre di Recco dove Tenco viveva. Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, retro copertina.