“O Zeus, perché hai dato ai mortali indizi chiari dell'oro che risulti falso, mentre nel corpo degli uomini non vi è impresso alcun segno con cui riconoscere il malvagio?”

—  Euripide

Medea

Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
Argomenti
dato , segno , malvagio , oro , corpo , falso , indizio , mortale , uomini
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Euripide 53
tragediografo ateniese -480–-406 a.C.

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“Nessun segno dell'animo gli uomini recano impresso sul volto.”

Iperide (-390–-322 a.C.) politico e oratore ateniese

fr. 196 Jensen, conservato da Clemente Alessandrino in Miscellanea, VI, II, 18, 8 ed. Stählin; traduzione in Oratori attici minori, p. 311
Orazioni, Frammenti, Di orazioni non identificate

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“Tale legge, infatti, il Cronide (Zeus) ha dato agli uomini: che i pesci, le fiere e gli uccelli volanti si divorino tra di loro, perché non hanno giustizia; agli uomini, invece, ha dato la giustizia.”

vv. 276-280
Le opere e i giorni
Origine: Citato nell'introduzione di Alessandra Borgia a Plutarco, I dispiaceri della carne. Perì sarcophagìas, Stampa alternativa, Roma, 1995, p. 6. ISBN 88-7226-269-0

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“Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da giovane è falso mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.”

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Variante: Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò a cui credevi da giovane è falso mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.

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“Se il brivido colpisce un sofferente di febbre protratta, mentre il corpo è più debole, ciò è mortale.”

Ippocrate di Coo (-460–-370 a.C.) filosofo, medico

IV, 46; p. 44
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“Padre Zeus, tu ci renderai tutti liberi da molti mali se indicherai a noi tutti di quale demone dobbiamo servirci. Ma tu abbi coraggio, perché divino è il genere dei mortali.”

Pitagora (-585–-495 a.C.) matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco

14, pp. 313-315
Citato in Giamblico, Summa pitagorica

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