“Era insieme terribile e stranamente umiliante rendersi conto della facilità con cui il disagio fisico poteva avere il sopravvento sulla mente, dilagando come gas velenoso fino a impossessarsi di ogni piccolo angolo dell'organismo. Cordoglio? Lutto? Che cos'erano mai quando sentivi il freddo in marcia dalla punta delle dita di mani e piedi su, verso il naso, Dio del cielo, e poi dove ancora? Al cervello, di grazia. E al cuore. Nella morsa di un freddo così, cordoglio e lutto erano solo parole. Ma no, nemmeno, erano suoni. Erano blablà privi di significato, quando stavi seduto a rabbrividire sotto le stelle in attesa di una mattina che non arrivava mai.”
Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019.
Storia
Argomenti
dio , parola-chiave , ancora , angolo , atteso , avere , cervello , cielo , conto , cordoglio , cuore , disagio , fisico , freddo , gas , grazia , insieme , lutto , marcio , mattino , mente , naso , no , organismo , parola , piccolo , seduta , significato , sopravvento , stella , verso , morsa , punta , facilitàStephen King 417
scrittore e sceneggiatore statunitense 1947Citazioni simili

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