da Che me ne faccio del latino, lato B, n. 3
Gianni Morandi
Origine: Testo di Luciano Beretta e Marcello Marchesi.
“Che cos'è l'io?
Un uomo che si mette alla finestra per vedere i passanti, se io passo di là, posso dire che si è messo là per vedere me? No, perché egli non pensa a me in particolare; ma colui che ama qualcuno a causa della sua bellezza, lo ama? No, perché il vaiolo, che ucciderà la bellezza senza uccidere la persona, non gliela farà più amare.
Ma se mi amano per la mia intelligenza, per la mia memoria, amano davvero me? No, perché posso perdere queste qualità senza perdere me stesso. Dov'è dunque questo io, se non si trova nel corpo e neppure nell'anima? E come amare il corpo o l'anima, se non per queste qualità, che non sono ciò di cui è fatto l'io, dal momento che sono caduche? Si può amare la sostanza dell'anima di una persona in modo astratto, indipendentemente dalle sue qualità? Non è possibile e non sarebbe giusto. Non amiamo dunque mai nessuno, ma solo le sue qualità.
Non prendiamoci più gioco dunque di quelli che si fanno onorare a causa di cariche e di uffici, perché non si ama nessuno se non per qualità prese a prestito.”
n. 582
Pensieri, Traduzione non precisata
Argomenti
persone , bellezza , astratto , carico , causa , corpo , fatto , finestra , gioco , giusto , intelligenza , memoria , modo , momento , no , onorario , particolare , passante , passo , persona , prestito , sostanza , stesso , ufficio , uomo , anima , dire , amare , qualità , possibileBlaise Pascal 139
matematico, fisico, filosofo e teologo francese 1623–1662Citazioni simili
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Citazioni di Barbara d'Urso

Origine: Da Un caso di divorzio; in Tutti i racconti neri, fantastici e crudeli, a cura di Lucio Chiavarelli, Newton Compton editori, 1994

“Quanto siamo avidi! Come posso odiare qualcuno quanto me stesso?”
Origine: Un mondo battuto dal vento, p. 238