“E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.”
capitolo I
Argomenti
due-giorni , tre-giorni , paura , altare , assassinio , assassino , braccio , bracco , capitolo , carcere , giorno , immagine , lamento , macchina , orrore , sangue , servitore , stato , stesso , superstizione , tenebra , terrore , tremito , ora , divinitàJack London 61
scrittore statunitense 1876–1916Citazioni simili
“Che è la vita senza speranza? Una gittata di dadi fra le tenebre, fra i deliri.”
Storia di un'anima, Lagrime e sorrisi

“Dove i galli non cantano, la tenebra resta per ventiquattrore attaccata al giorno.”
La fragilità del pensare

Origine: La pazienza dell'arrostito, p. 180

“Prudentemente Iddio nascose fra tenebre caliginose gli eventi del tempo futuro.”
III, 29, 29-30