“Di mafia non si parlava mai allora, tutti sapevano che esisteva una forza maligna capace di imporre la sua volontà col coltello e col fucile. Ma chi stringesse quel coltello e chi imbracciasse quel fucile era difficile dirlo. D'altronde, per chi lo sapeva, era meglio fare finta di non averlo mai saputo. I maggiorenti del paese, signori che giravano per i marciapiedi in giacca di pigiama col cappello a larghe falde in testa, negavano che esistesse questa mafia. E quando pronunciavano la parola, piegavano le labbra in giù, come per sputare. Portavano le mani all'aria e dicevano ridacchiando: favole sunnu… roba per turisti… E con questo il paese si richiudeva nella sua vita quotidiana, fatta di soprusi, di sofferenze, di torti subiti in silenzio, di cose taciute e mai dette, come fosse il più felice dei paesi.”

Bagheria

Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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“Quando sei ferito e abbandonato, sulle piane dell'Afghanistan, e arrivano le donne a tagliare quel che resta, prendi il fucile e fatti saltare la testa e vai al tuo Dio da soldato.”

Rudyard Kipling (1865–1936) scrittore e poeta britannico

Il giovane soldato inglese, citato in Cronache mediorientali di Robert Fisk

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“È difficile, quando si sente il coltello alla gola, cantare intonato.”

Romain Gary (1914–1980) scrittore francese

Origine: La promessa dell'alba, p. 239

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“A che serve arrotare un coltello tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare?”

Jean Paul Sartre (1905–1980) filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Citato in Telepiù, n. 12, 22–28 marzo 2014.

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