“Ma c'erano anche dei momenti in cui la solitudine della sua grandezza gli si appesantiva addosso e l'opprimeva. Quante volte, ahimè, dopo essere stato ad ascoltare se stesso in religioso silenzio per ore e ore, e dopo essere di nuovo tornato a vedere e a udire la vita intorno a sé e sentendola estranea a sé, miserabile e fuggevole, s'era sentito uguale a quel monaco che, nel bosco del convento, aveva udito soltanto un trillo dell'uccello del paradiso e, ritornatovi, trovò ch'erano passati cent'anni! E se il monaco era solo in mezzo alla gente ignota che viveva fra le tombe note, quanto più solo era lui, i cui veri contemporanei non erano ancor nati!”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

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