“[Lo sguardo di Jünger è attirato da una coppia di galline di Sumatra esposta nella fagianeria del Jardin d'Acclimatation di Parigi] Perché questo senso di gioioso stupore è così particolarmente vivo quando una forma nota e familiare, come può essere quella del gallo nostrano, si presenta sotto aspetti inattesi, in fogge che fanno pensare a quelle di isole al di là dei mari navigati sin dai tempi più antichi? È così forte per me questa impressione da muovermi talvolta al pianto. Allora comprendiamo quanto sia densa la sostanza di cui sono fatte le immagini familiari. Una sostanza pregna fino all'ultima cellula, e la sua superba fioritura produce l'abbondanza dal suo seno. È l'uno, l'immagine primordiale che ci diventa visibile in questo gioco magico. L'aspetto provoca pure un senso di vertigine, noi cadiamo sulla sostanza dell'aura iridata degli accidenti, come lo zampillo di una fontana. La gerarchia degli arcobaleni: pensare che anche il mondo è stato formato come un tutto, secondo un'immagine primordiale che varia in miriadi di sistemi solari.”

da Nota di diario del 16 settembre 1942, Parigi, p. 129
Irradiazioni. Diario 1941-1945

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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