“Ciò ch'essi chiamavano arbitrio, era in somma la cosa stessa che, per iscansar quel vocabolo equivoco e di tristo suono, fu poi chiamata poter discrezionale: cosa pericolosa, ma inevitabile nell'applicazion delle leggi, e buone e cattive; e che i savi legislatori cercano, non di togliere, che sarebbe una chimera, ma di limitare ad alcune determinate e meno essenziali circostanze, e di restringere anche in quelle più che possono. (cap. II)”
Storia della colonna infame
Argomenti
vocabolo , legislatore , chimera , cap. , equivoco , applicazione , cosa , arbitrio , arbitro , suono , circostanza , chiamata , leggi , cattiva , potere , meno , stesso , somma , limitare , essenzialeAlessandro Manzoni 175
scrittore italiano 1785–1873Citazioni simili
da Un romanziere popolare a Napoli, ed. Silvio Morano, Napoli 1914; citato in appendice a Francesco Mastriani, I vermi, Vol. II, a cura di Luca Torre, Luca Torre, Napoli 1994

Origine: Tutto scorre, pp. 81-82
“L'haver buone leggi è nato, come dice il proverbio, da cattivi costumi.”
Origine: Citato in Harbottle, p. 335
Origine: Avvedimenti Civili, p. 38