“Più di una volta, egli stesso si è paragonato a un musicista che apre il pianoforte per verificare se la frase si trova "allo stesso diapason del suo ricordo" o cerca d'inserirsi nel ritmo di una melodia "che si torna a suonare cento volte di seguito senza riuscire a meglio sondare il proprio segreto". Ecco la sua posizione davanti alle cose: "Come un organista davanti al suo strumento, egli cambia a volontà i registri per mezzo dei quali noi siamo di volta in volta trasportati ad altezze differenti…".
Proust lo si vede, fa prova di una stupefacente potenza di combinazioni nella costruzione della sua intelaiatura o, se si vuole, della sua trama orchestrale. Solamente, come si è potuto notare (e si tratta di un'altra rassomiglianza con le cattedrali gotiche) in lui l'impalcatura fa parte del monumento.”
Marcel Proust
Argomenti
cambio , strumento , altezza , ricordo , meglio , segreto , registro , seguito , mezzo , impalcatura , pianoforte , cattedrale , melodia , trama , combinazione , monumento , musicista , costruzione , ritmo , potenza , posizione , prova , frase , tratto , parte , stesso , volontà , cerca , stupefacente , proprio , volte , voltaGeorges Cattaui 4
1896–1974Citazioni simili

dalla lettera alla zia, Cerignola, 19 gennaio 1889
Origine: Citato in Mario Morini, Cavalleria Rusticana e un carteggio di Mascagni, Stagione d'opera 1990-91, E. A. Teatro di San Carlo, Napoli, 1990.

Origine: Anatole France, Incipit, p. 1

“Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.”
Massime spirituali

“Ogni volta che si entra nella piazza ci si trova in mezzo ad un dialogo.”

“Egli non trova senza cercare, e non cerca ciò che sarebbe introvabile, forse introvabile per lui.”
Scritti e pensieri sulla musica
libro Terapia di coppia per amanti