
cap. XVI, p. 163
Vecchia gente e le cose che passano
a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265
Lettere
Variante: Il mio Tutore morendo mi disse che gli sarebbe piaciuto vivere finché non fossi stata un poeta, ma la Morte era troppo Veemente da dominare per me – allora – E quando dopo molto tempo – un'improvvisa luce nel Frutteto, o una nuova foggia del vento turbavano la mia attenzione – sentivo come una paralisi, qui – che solo i Versi mitigavano. (a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265
cap. XVI, p. 163
Vecchia gente e le cose che passano
“Volevo descrivere il mondo perché a vivere in un mondo non descritto mi sentivo troppo solo.”
Origine: La storia dell'amore, p. 13
Origine: Salute! Ovvero come un medico clown cura gratuitamente i pazienti con l'allegria e con l'amore, p. 86 sg.