Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand
“Si sa che Proust provava un piacere estetico a sentire pronunciare le sillabe di certe parole, di certi vocaboli che popolavano per lui di meraviglioso l'universo, non solo fisico ma anche sociale, come se avessero una virtù evocatrice, un contenuto poetico, un fascino quasi magico associato al ricordo di un luogo o di un ambiente, risvegliante gli echi di un passato più o meno lontano, carico di un desiderio o di un mistero proprio.”
È ciò che lui chiamava « il genio dei nomi »
Marcel Proust
Citazioni simili
“I bambini sono senza passato ed è questo tutto il mistero dell'innocenza magica del loro sorriso…”
The Book of Laughter and Forgetting
da Introduzione alla lettura di Pindaro, p. 39
Studi di letteratura greca e tedesca
Origine: Da Nouvelle Revue Française, n. 112, gennaio 1923; citato in François Cruciani, Marcel Proust, traduzione di Claudio Pavese e Manuela Pulga, I Giganti Mondadori, 1974, p. 123.
“Il passato, come lei sa, è come certi torturati. Duro a morire.”
Baol