“È implicito nel concetto stesso dell'uomo che il fine ultimo debba essere irraggiungibile e la sua via verso di esso infinita. La missione dell'uomo, quindi, non è di raggiungere questo fine, ma egli può e deve avvicinarsi sempre di più a questa meta; or dunque, l'avvicinarsi infinitamente a questa meta è la vera missione dell'uomo in quanto uomo, cioè in quanto essere ragionevole ma finito, in quanto essere sensibile ma libero.”
La missione del dotto, lezione I, 1794
Citazioni simili

“Se Dio è, l'uomo è schiavo; ora, l'uomo può e deve essere libero: dunque Dio non esiste.”
da Dio e lo Stato, traduzione di Paolina Bissolati, Libreria internazionale di avanguardia, 1949
Dio e lo Stato

“L'infinito sai… cos'è? L'irraggiungibile, fine o meta che rincorrerai per tutta la tua vita.”
da Infinito
Iperbole

prefazione; 2004, p. 32
Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza
Variante: Infatti sembra che, se sono obbligato a non fare alcun male al mio simile, non è tanto perché esso è un essere ragionevole quanto perché è un essere sensibile — qualità che, essendo comune all'uomo e alla bestia, deve dare a questa almeno il diritto di non essere maltrattata inutilmente da quello. (prefazione; 2004, p. 32)
Origine: Nota a Mt 5, 48; p. 1389.

Delhi, 1 febbraio 1986
Dal viaggio in India 1986