“Prima pane e poi religione. Noi li riempiamo troppo con la religione, quando i poveri stanno morendo di fame. Nessun dogma soddisferà i morsi della fame. Ci sono due maledizioni qui: primo, la nostra debolezza fisica, secondo, la nostra gelosia, i nostri cuori aridi. Voi potete predicare dottrine a milioni di persone, potete avere sette religiose con centinaia di milioni di fedeli; sì, ma tutto questo non è niente fino a che non avrete un cuore per sentire. Amateli, come i vostri Veda vi insegnano, fino a che trovate che loro sono parti dei vostri corpi, fino a che realizzate che voi e loro, il povero e il ricco, il santo e il peccatore, sono tutte parti di un infinito Tutto, che chiamate Brahman.”
citato in Swami Vivekananda - Induismo e India http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=62:swami-vivekananda-induismo-e-india&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73
Argomenti
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mistico indiano 1863–1902Citazioni simili

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