Lettere a Mita
Origine: Dalla lettera a M. Pieracci Harwell del 24, S. Mattia [febbraio 1966, Quaresima], p. 206.
“Attruppati fra i banchi di quercia, in cantucci di chiesa | Tiepidi dei loro fiati puzzolenti, con gli occhi | Volti agli stalli ruscellanti d'oro e a cantorie | Di venti musi mugghianti salmi sacri; | Come un profumo di pane fiutando odor di cera, | Felici, umiliati come cani battuti, | I Poveri al loro signore e padrone, il buon Dio, | Offrono gli oremus risibili e cocciuti.”
da I poveri in chiesa, vv. 1-8, 1992
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“Il ricco è un cattivo povero, uno straccione troppo puzzolente di cui le stelle hanno paura.”
La tristezza di non essere santi
“Dio non è il sommo padrone che possiede tutto. Dio è il più grande povero, che non possiede nulla.”
Stupore e povertà
Origine: Citato in Erich Auerbach, Mimesis, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1956, p. 166.
“Senza il purgatorio e l'inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.”
Gli dei hanno sete