“La felicità, ecco quel ch'è – disse a sé medesimo – la felicità sta nel vivere per gli altri. E questo è chiaro. Nell'uomo è stato posto il bisogno della felicità; esso dunque è legittimo. Appagandolo egoisticamente, cioè cercando per sé la ricchezza, la gloria, i comodi della vita, l'amore, può accadere che le circostanze prendano una tal piega che sia impossibile soddisfare questi desideri. Per conseguenza, questi desideri sono illegittimi, ma non è illegittimo il bisogno di felicità. Quali desideri possono dunque sempre venir soddisfatti, nonostante le circostanze esteriori? Quali? L'amore, l'abnegazione!”
Argomenti
vita , amore , felicità , abnegazione , bisogno , circostanza , comodo , conseguenza , desiderio , gloria , piega , posto , ricchezza , stato , uomo , vivero , impossibileLev Nikolajevič Tolstoj 281
scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed a… 1828–1910Citazioni simili

pp. 59-60

“La vera felicità è non aver bisogno di felicità.”
La dottrina morale

“La felicità più che altro è un desiderio, è un'utopia.”