Origine: I Quaderni. Russia 1885-1919, p. 63
“[Siberia] Non v'è paese che conosca alture più vaste o più profonde di abissi dell'anima umana. L'eternità della sapienza incomprensibile vi toglie ogni limite anche alla natura, che senza freno dona e uccide, sia alla magica luce delle ardenti "notti bianche", sia nella perduta oscurità di furiose tormente di neve.”
Citazioni simili

Origine: Fogli strappati, p. 83

“L'abisso della mia anima chiama sempre a gran voce l'abisso di Dio: dimmi, qual è più profondo?”
Il pellegrino cherubico

2 febbraio 1889; Vergani, p. 16
Diario 1887-1910